ECOSPIAGGE UNITE D’ITALIA

RINNOVABILI, RICICLO E RISPARMIO
Sono le parole d’ordine che hanno dato via al progetto. Domenico Marchetti, promotore, spiega ai colleghi operatori balneari, perché conviene diventare Ecospiagge.L’idea, nata nel 2003, punta a coinvolgere tutte le spiagge italiane per promuovere un turismo ecosostenibile.

“Quando, 10 anni fa, abbiamo iniziato a lavorare su questa idea, volevamo fare qualcosa per spingere i balneari a usare fonti rinnovabili, a riciclare e risparmiare acqua, educare al rispetto dell’ambiente. Non a caso l’iniziativa è partita da Rimini-Riccione, dove la balneazione è intensa e la concentrazione di turisti è elevata. Già allora c’era l’esigenza di moltiplicare le pratiche virtuose degli operatori per coniugare turismo con ecologia. Oggi, eccoci al salto di qualità: il bagnino che fa parte del circuito Ecospiagge, dunque ha già dimostrato di essere sensibile e attento ai temi ecologici, premia il cliente che per raggiungerlo viaggia in treno, aereo o pullman. Come? Al turista che si presenta a una spiaggia certificata Ecospiagge e acquista servizi per 30 euro, presentando il biglietto di viaggio, va un regalo ecologico del valore di 10 euro. Regalo che comprende o miscelatori idrici per i rubinetti di casa, o lampadine a risparmio energetico.”

Come si diventa Ecospiagge: versando al circuito 90 euro, più Iva, che comprendono gli adesivi, garanzia di qualità dello stabilimento balneare, e la pubblicità sull’elenco Ecospiagge, completa di email e link attivi al sito. Se poi desidera partecipare all’iniziativa “premia il turista green”, con altri 90 euro ha diritto a 40 regali ecologici, del valore cadauno di 10 euro.

Versione PDF Articolo Ecospiagge InSpiaggia Maggio 2013